La primavera è uno dei migliori momenti per fare le pulizie di casa più “approfondite”, intese sia come pulizia dell’abitazione fisica in cui viviamo, sia come pulizia del nostro corpo. Vediamo come possiamo fare qualche settimana di detox, alimentandoci correttamente.

La primavera è uno dei migliori momenti per fare le pulizie di casa più “approfondite”, intese sia come pulizia dell’abitazione fisica in cui viviamo, sia come pulizia del nostro corpo. Durante la primavera, la natura si risveglia e con lei tutti i suoi abitanti: da un giorno all’altro, crescono piante, sbocciano fiori, la natura e i paesaggi cambiano velocemente. Come fuori, così dentro: lo stesso accade dentro di noi. Questo è un ottimo periodo per agevolare il nostro corpo a cambiare, a lasciare andare le energie riscaldanti e pesanti (yang) accumulate durante l’inverno, energie che ci hanno aiutato a portare calore al nostro interno, durante il periodo freddo, ma che ora non sono più necessarie, anzi… sono un ostacolo al cambiamento. Durante la primavera, il corpo in maniera naturale si apre e lascia andare e noi possiamo aiutarlo in questo compito.

 

Dal punto di vista macrobiotico dei 5 elementi, la primavera corrisponde all’energia Legno, ovvero fegato e cistifellea: è quindi un ottimo momento per migliorare la condizione di questi cari organi, tanto preziosi per la nostra salute. Cosa fare quindi in questo periodo?

 

Per agevolare il lavoro di questi due organi, molto utile sarebbe fare un periodo di 2 o 3 settimane di cucina semplice, in cui si mangia una grande varietà di cibo integrale e vegetale, cercando di ridurre alcune categorie di alimenti. Cucina semplice come base, quindi, tenendo a mente i seguenti consigli:

 

  • per prima cosa, si potrebbero limitare al massimo i cibi molto riscaldanti, che favoriscono rigidità e tensioni. Il cibo animale è uno di questi, così come lo sono i prodotti da forno. Già riducendo queste due tipologie di cibo (preferendo, semmai, del pesce a carne bianca una o due volte a settimana e poco pane di alta qualità, con farine di grandi antichi e pasta madre) aiutiamo il fegato ad alleggerirsi.
  • I grassi in generale fanno lavorare molto il fegato. Quindi, in questo periodo di 2 o 3 settimane, per la maggior parte di noi è utile limitarli. Quindi olio, frutta secca oleaginosa, semi, latti vegetali… sono tutti alimenti sani e ricchi di olio, che possiamo però limitare in questi giorni, imparando ad utilizzare salsine saporite e gustose che non contengono olio. Poco di olio EVO di alta qualità con qualche cucchiaio di gomasio o frutta secca a settimana, potrebbero essere sufficienti per ridurre l’introito di grassi e comunque avere qualche grasso buono in piccole quantità. Parliamo sempre di un periodo breve, 2 o 3 settimane…. Poi si riprende la dieta normale in cui si mangia quotidianamente frutta secca, olio e grassi buoni in generale.

(Differente il discorso per le persone sottopeso, per cui una riduzione di cibi grassi, anche per pochi giorni, può essere controproducente)

  • Evitare lo zucchero e tutti i dolcificanti molto dolci. Questo punto vale ogni momento dell’anno e, in particolare, in primavera. Malto d’orzo o di riso, amasake, frutta cotta, castagne secche o in farina… saranno nostri grandi amici in questo periodo J
  • Limitare i vizi, ovvero: caffè, cioccolato, alcol. Per chi è abituato a consumare quotidianamente una o più di queste cose, può sperimentare l’effetto di questi cibi: è sufficiente non assumerli per 2 settimane e poi, quando si riprende, l’effetto che queste sostanze hanno nel corpo (e nella mente) sarà più chiaro. Quindi il messaggio non è di evitarli sempre, ma capirne l’effetto ed eventualmente decidere in maniera consapevole quanto e come gustarsi questi momenti di piacere.
  • Limitare tutto ciò che viene dalle zone tropicali: frutta, olio di cocco, caffè e cioccolato già menzionati, datteri, banane ecc…

 

Un periodo di cucina semplice, con ingredienti stagionali e prevalentemente locali.

 

Quindi, in questo periodo, il consiglio è di conoscere quali sono i cibi da limitare. Poi sta a noi e al nostro buon senso decidere se e quanti mangiarne, sapendo comunque che 2-3 settimane passano in fretta J

 

Ora, veniamo a cosa mangiare…..

Cereali in chicco, pasta, polenta, verdure di stagione di ogni tipo e forma, legumi, alghe, condimenti di alta qualità e sale marino integrale. Dobbiamo mangiare con gusto, quindi con questi ingredienti scegliamo le combinazioni e le ricette che più ci piacciono. Cercando di variare il più possibile.

SPERIMENTIAMO CON CORAGGIO J e mastichiamo bene..!

 

Se il nostro intestino sta bene, possiamo optare per il riso integrale e cereali decorticati come miglio, orzo, farro e avena. Ricchi di fibre e nutrienti, sono tutti ottimi e hanno ancora intatta la loro forza vitale. Questo vuol dire che, se messi in ammollo, hanno la capacità di germogliare.

 

I cereali in chicco si sposano molto bene con la verdura. Si cuociono per assorbimento e possiamo tenerli in contenitori, chiusi, in frigorifero; al momento del pasto, diventa molto pratico unirli a delle verdure cotte al momento. Questo ci da la possibilità di avere, da un lato, qualcosa di fresco e appena cucinato nel piatto e dall’altro, tempi ridotti ai fornelli.

Avere scorte in frigo di cereali e legumi già cotti è la chiave per riuscire a mantenere uno stile alimentare basato su cibi vegetali e integrali, nel tempo. Con questo, intendo che possiamo semplificare e ridurre, per quanto possibile, il tempo ai fornelli, nella vita di tutti i giorni. Questo perché ci sono tante cose belle da fare, passioni e hobby da coltivare….. il mondo ha bisogno della miglior versione di noi stessi!

(nel caso di persone che non cucinano mai, vale il discorso opposto…. ovvero passare più tempo in cucina..!)

 

CEREALI

 

Possiamo dare una “preferenza” a quei cereali che più nutrono l’energia legno: ORZO, FARRO, SEGALE, GRANO, AVENA, sapendo che anche miglio e riso vanno bene in questo periodo.

Come condire il cereale? Verdure di stagione, saltate con poco olio e ben saporite con condimenti salati e fermentati, come la salsa di soia, miso, umeboshi, aceto di riso o mele, limoni e verdure fermentate…. Le opzioni sono tante! Così come le salsine che si possono creare a partire da questi ingredienti….

 

VERDURE

 

Al fegato, piace molto la verdura a foglia verde e la cottura al dente. Quindi: cavolo nero, foglie di broccoli, cavoli, rape, carote…. Ma anche lattuga, ravanelli, cicoria, prezzemolo, basilico…..

Quindi, queste verdure possono essere cotte brevemente in vari modi: scottate, saltate, a vapore, pressate, fermentate… o anche semplicemente crude in insalata.

È importante ricordarsi di non innaffiare queste verdure con olio, in quanto farebbe lavorare molto il fegato e se noi scegliamo questo periodo per fargli fare le “pulizie di primavera”, la quantità di olio dovrebbe essere almeno limitata. Quindi le nostre verdure le andremo a condire utilizzando salsine saporite, gustose, colorate e con poco olio. Sapendo che, quando una verdura è bella, fresca e buona, ciò che dobbiamo fare è cucinarla e condirla il giusto, in quanto è buona già così com’è.

 

LEGUMI

 

Tutti i legumi vanno bene, sia in chicco, sia in farina, sia trasformati in tofu o tempeh. Le lenticchie sono particolarmente adatte in questo periodo. Sono anche facili e veloci da cucinare.

 

CONDIMENTI

 

Nella dispensa, consiglio sempre di tenere:

  • Tamari o shoyu (di soia o altro legume)
  • Acidulato di umeboshi
  • Purea di umeboshi
  • Miso di riso o d’orzo (non pastorizzato)
  • Shiro miso (facoltativo, per variare…)
  • Aceto di riso o mele
  • Olio evo di alta qualità
  • Sale marino integrale

 

A partire da questi ingredienti, si possono creare tantissime combinazioni di salsine gustose, volendo con l’aggiunta di qualcosa di dolce (malto di riso o d’orzo) piccante (succo di zenzero o senape) e acido (succo di limone, di arancia…) per creare varietà nei sapori e nel gusto. 

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